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Collegno: da stazione romana a città industriale

Storia di Collegno

Nata nel 28 a.C. Julia Augusta Taurinorum, che diventerà Torino, Collegno sorge come tappa- fermata per i viaggiatori ed i commercianti: in latino era definita 'mansio'.

Era inizialmente dotata di una locanda dove poter passare la notte, una base militare, stalle ed un'area per la sosta delle vetture.
Col passare del tempo, vennero costruite le prime abitazioni e sotto i Flavi venne posto un collegio sacerdotale che trasmettesse il senso dell'Impero ed allo stesso tempo custodisse le tombe.

Nell'80 d.C. si era dunque creato il nucleo di Collegium Ad Quintum, presso la Chiesa di San Massimo.
Nel VI secolo nei pressi di questo nucleo si insediò un gruppo di longobardi.

A partire dall' XI secolo la storia di Collegno è legata a quella di Torino: viene infatti conquistato dai Savoia.
Nel 1171 il Re Umberto III fece costruire il castello, che diede vita al nuovo centro del borgo.

Nel 1228 i Marchesi di Monferrato conquistano il castello ma dieci anni dopo i Savoia se ne impossessano nuovamente, a seguito dell'incoronazione di Tommaso il Conte, da parte di Filippo II, a Primo Signore del Piemonte.
Intorno alla metà del XIII avvengono sanguinosi scontri tra i torinesi, appoggiati dal Vescovo, ed i  Savoia con Tommaso II; nel 1252 il castello subisce gravi danni.

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Nel 1275 Collegno torna ai Marchesi di Monferrato con Gulielmo VII, il quale fa ricostruire il castello ma nel 1290 il Conte di Savoia Amedeo V fa arrestare il marchese a cede il castello come feudo al Principa d'Acaja Filippo.
Nel secolo successivo le casate cugine dei Savoia e degli Acaja si scontrano per il predominio sul territorio, causando danni e saccheggi; gli Acaja però ebbero la meglio e mantennero Collegno fino al 1598.
Il 29 marzo 1599 il Duca Emanuele I concede il feudo al signori di Bossolino e della Gorra che assunsero il titolo di Conti di Collegno.

Nel 1626 si diffonde la peste bubbonica, che decima i già pochi abitanti del feudo.
Nel 1641 l'ordine dei Padri Certosini venne qui trasferito da Avigliana poiché la sede era stata distrutta dai francesi; a partire dal 1614 era iniziata la costruzione della Certosa, che diventa la nuova sede dei religiosi: si tratta di un imponente edificio che dal 1852 verrà utilizzata come ospedale psichiatrico.

Alla fine del settecento il Piemonte viene occupato dalle truppe di Napoleone Bonaparte e rimane sotto la dominazione francese fino al 1814; il Congresso di Vienna del 1815 affida nuovamente la regione ai Savoia.
Il borgo si espande e nel 1838 conta 1776 abitanti; vi sono diverse botteghe, tra cui filatoi ed ottonerie. Nel 1853 nasce il Borgo Nuovo.

Entrato a far parte del Regno d'Italia, Collegno sviluppa notevolmente la propria economia e vede un forte aumento demografico.
Il sindaco Adriano Audifredi rimane in carica per ben 25 anni, fino al 1907, e porta dei notevoli miglioramenti al comune.
Nel 1884 nascono le prime associazioni operaie: nasce presso la locanda del Cannon d'Oro la prima sezione socialista.

La fabbrica Leumann, sorta a fine Ottocento, è un opificio dalle grandi dimensioni che offre lavoro a ben 900 persone; attorno ad essa si svilupperà il villaggio omonimo.
A partire dal 2 giugno 1946, data della proclamazione della Repubblica, inizia il vero boom economico: a Collegno si trasferiscono gli abitanti delle zone montuose limitrofe ma anche i disoccupati del Mezzogiorno, del Veneto e della Romagna e coloro che, facendo i pendolari, lavorano a Torino.
Il 31 gennaio 1980 Collegno ottiene il titolo di 'città'.


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